martedì 19 ottobre 2010

LA RIQUALIFICAZIONE DI VIALE LIBIA: PERCHE' NON PARLARNE INSIEME?

A circa un anno dalla consegna dei lavori della Metro B1, l'amministrazione del Secondo Municipio sta attualmente elaborando il progetto di riqualificazione dell'area interessata, con particolare riferimento a Viale Libia, Piazza S. Emerenziana, Viale Eritrea e Piazza Annibaliano.
Il progetto di riqualificazione è ormai alle sue battute finali.
In quanto comitato di quartiere attivo sul territorio, segnaliamo in questa sede che l'amministrazione municipale non ha ritenuto necessario convocare una assemblea cittadina sul tema, per confrontarsi con i residenti riguardo quello che diventerà il loro ambiente quotidiano.
Avendo potuto visionare tale progetto, crediamo che un incontro sia estremamente necessario, per permettere ai cittadini e ai comitati e associazioni che li rappresentano di apportare le loro proposte e suggerire eventuali correttivi.
A nostro avviso il progetto in questione presenta le seguenti criticità:
1. Riduzione dei posti auto: la nuova sistemazione, con isola centrale sul modello di Via Appia, comporterebbe una diminuzione dei posti, problema già particolarmente gravoso nella zona anche a causa del mancato pieno utilizzo del parcheggio multipiano di Via Tripoli;
2. Riduzione della carreggiata in entrambi i sensi di marcia: secondo l'amministrazione, la riduzione dell'ampiezza delle corsie costituirebbe un deterrente al parcheggio in seconda fila. A nostro avviso, se non affrontato con metodi più incisivi, tale comportamento non verrebbe limitato e, anzi, comporterebbe in questo caso il costante "imbottigliamento" delle vie;
3. Sicurezza: Quale conseguenza della riduzione della carreggiata, ci sarebbero reali problemi di sicurezza. In caso di rottura di autobus, incidente o (come detto) seconda fila persistente, come potrebbero un'autoambulanza o un mezzo di soccorso farsi largo nel traffico?
Oltre alle osservazioni di cui sopra, saremmo felici di sottoporre anche le nostre proposte, al fine di apportare migliorie al progetto di riqualificazione in oggetto. In particolare noi proponiamo:
1. Il ripristino di Viale Libia e Viale Eritrea a strade verdi: togliere dalle due vie il passaggio delle auto private (anche alla luce del miglior servizio pubblico assicurato dalla Metropolitana), come era fino al 2007, sarebbe la miglior soluzione per rendere più vivibile il quartiere, sottrarre le vie al traffico assordante e allo smog e velocizzare notevolmente i tempi di percorrenza degli autobus verso il centro. Questo ovviamente nell'ambito di un progetto che non penalizzi le vie limitrofe ma che agisca su una reale diminuzione del numero dei veicoli in transito nella zona;
2. Maggiori spazi verdi: noi chiediamo che il progetto preveda più spazi verdi nella zona e che la manutenzione degli stessi sia più accurata;
3. Riqualificazione di Piazza Gondar e vie limitrofe: il progetto di riqualificazione allo studio dell'amministrazione municipale non prende in considerazione la riqualificazione della Piazza e delle arterie di Viale Libia, che noi riteniamo invece meritevoli di maggior cura e decoro;
4. Piste ciclabili: Se Viale Libia e Viale Eritrea fossero ripristinate a strade verdi, ci sarebbe lo spazio per allestire piste ciclabili, che potrebbero un giorno estendersi fino a Via Nizza e quindi in centro città. Noi riteniamo che questo sarebbe un primo importante segno di civiltà in questo Municipio e in questa città che meritano sicuramente di più che essere soffocate dal traffico.
Qualora l'amministrazione municipale decidesse di volersi finalmente confrontare con i residenti, noi saremo pronti e costruttivi come al solito.
Ricordiamo infine che attendiamo ancora l'ok definitivo da parte del Consiglio Municipale riguardo il progetto del sottopassaggio tra la stazione Metro Gondar e la stazione FS Nomentana, che noi abbiamo elaborato e depositato in Municipio con Mozione di iniziativa popolare il 25 marzo scorso, insieme a circa 550 firme di cittadini favorevoli all'opera. Su questo tema si rimandano gli interessati ai comunicati precedenti di questo sito.
Il Consiglio Direttivo

giovedì 7 ottobre 2010

COMUNICATO

Cari amici e concittadini,
qualche giorno fa siamo stati messi al corrente di un fatto anomalo e francamente spiacevole.

Un consigliere comunale PDL, sino a ieri a noi completamente sconosciuto, ha recentemente depositato una proposta di Delibera Comunale a favore della realizzazione del sottopassaggio di collegamento tra la stazione FS Nomentana e la stazione Metro Gondar, progetto di cui ci vantiamo di essere capofila e unici ideatori.

Nella sua proposta il consigliere si fa promotore delle istanze di "numerose Associazioni e Comitati del territorio del Municipio Roma II" che "si sono attivati sul territorio, provvedendo a raccogliere una serie di firme di persone favorevoli alla proposta", chiedendo al Comune di prestare ascolto a tali richieste.

Premesso che siamo lieti di aver sollevato tale interesse, siamo piuttosto sorpresi che il consigliere in questione non ci abbia mai cercato, né abbia mai tentato di stabilire con noi un contatto.

Troviamo curioso che un esponente politico tenti di farsi promotore di un'iniziativa popolare senza avere la benché minima premura di avvicinare coloro che l'hanno attivamente promossa, cioè noi.

Il punto più dolente della questione è tuttavia un altro.
Insieme al testo della suddetta proposta di delibera, quale parte integrante è stata fatta circolare una lettera aperta a scopo elettorale, in cui il suddetto consigliere comunale, coadiuvato da un ingegnere a noi sconosciuto e anch'egli in quota PDL alle prossime municipali, pubblicizza la propria attività politica, asserendo:

"L'elaborazione dei documenti che vi relazioniamo rappresenta un elemento innovativo che non ha precedenti nella storia del Comune di Roma, sia per contenuti, idee e documentazione, sia perché tali documenti sono prodotti avvalendoci delle nostre competenze e della nostra professionalità a titolo totalmente gratuito."

E' questa la parte più sorprendente del comunicato. Quali sarebbero i documenti in questione? Dove sono i contenuti e le idee innovative al riguardo? Ma soprattutto: in cosa si è sostanziato il contributo di competenza e professionalità che, a titolo totalmente gratuito, sarebbe stato profuso dai soggetti suddetti nel progetto del sottopassaggio, e per il quale chiedono il voto alle prossime elezioni?

Se esiste un altro progetto da questi realizzato, o se un'altra Associazione cittadina - che pure può avvertire la necessità di tale collegamento - ha formulato una proposta alternativa alla nostra, saremmo lieti di esserne messi al corrente e di confrontarci sul tema, per giungere alla sintesi migliore.

Se invece l'unica soluzione reale e concreta è quella da noi proposta in diverse sedi e sottoposta al Consiglio Municipale con Mozione di Iniziativa Popolare depositata con oltre 500 firme di cittadini il 25 marzo scorso, gradiremmo che il nostro operato non venisse strumentalizzato a fini politici personali e che, di fronte ai cittadini, nessuno si attribuisse meriti che evidentemente non possiede.

Il Consiglio Direttivo del Comitato Secondo NOI